EuropeCodeWeek

Le classi seconde e terze della scuola primaria, Manzoni e Pascoli dell’I.C. “A. Manzoni” di Legnano hanno partecipato martedì 25 ottobre all’evento EuropeCodeWeek, una campagna di sensibilizzazione e alfabetizzazione lanciata nel 2013 per favorire la diffusione del pensiero computazionale attraverso il Coding. Gli alunni sono stati coinvolti in attività di coding e di sviluppo del pensiero computazionale attraverso attività presentate in forma ludica.

Tra le attività sperimentate:
Mettiamoci in gioco
La crittologia è un’arte molto antica, infatti tra i metodi crittologici usati nel passato troviamo la scitale Lacedemonica e gli alfabeti di Giulio Cesare.
La scitale lacedemonica (spartana) del V secolo a.C.

La scitale (o scitala) era un’asticciola di legno intorno la quale veniva arrotolata una striscia di pelle o pergamena.
Il mittente scriveva il messaggio lungo l’asticciola quindi svolgeva la striscia, che recava su di sé una serie di lettere apparentemente prive di senso.
La striscia di pelle poteva essere camuffata da cintura.
Per ricostruire il messaggio, il destinatario avvolgeva la striscia su una scitale dello stesso diametro di quella usata dal mittente.


I codici segreti proteggono i nostri segreti
Su internet la riservatezza e la protezione dei dati è un argomento molto importante.
Tutti questi sistemi di protezione si basano sulla crittografia (dal greco “scrivere nascosto”) che permette che i dati siano leggibili solo dal destinatario che conosce la password.
Anche Giulio Cesare ha applicato la crittografia per realizzare il suo cifrario: solo chi era a conoscenza della chiave poteva svelare il messaggio nascosto.

ll cifrario di Cesare
Cesare, per non farsi scoprire dai nemici, scriveva messaggi in codice, che solo chi possedeva la sua “chiave” poteva comprendere. Così i nemici se intercettavano i messaggi non erano in grado di leggerli e non potevano svelare i segreti di Giulio Cesare!

Noi come Cesare
Abbiamo costruito il cifrario: abbiamo ritagliato due dischi, poi fatto un buco al centro dei due dischi e li abbiamo fermati con un fermacampione.



Come si usa?
- Devo conoscere la chiave
- In base al numero della chiave, a partire dalla lettera A conto di quante lettere dell’alfabeto mi devo spostare
- Da quella posizione parte il nuovo alfabeto

Abbiamo quindi provato a decifrare questo messaggio:
chiave 4

ARRERWHWJKOPNWO?QKHW

Infine ognuno di noi ha scritto un messaggio indirizzato a un compagno/a, che ha ricevuto anche la chiave numerica con cui decifrarlo.
